IL CANTIERE: ORGANIZZAZIONE, MACCHINE E NORMATIVE.
La costruzione di un’opera di ingegneria presuppone, oltre alla fase strettamente progettuale, una fase operativa che si traduce nell’organizzazione del cantiere e nei mezzi che “produrranno materialmente” il manufatto.
L’organizzazione del cantiere è un’operazione molto complessa che richiede la pianificazione e la programmazione del lavoro: scegliere l’area per il centro operativo, predisporre le infrastrutture necessarie (recinzioni, alloggi- uffici, collegamenti alla viabilità esterna, ecc.), preparare il collegamento ai vari impianti (idrico ed elettrico) e scegliere ed organizzare le attrezzature necessarie, come le macchine per il trasporto e per il movimento terra
Per realizzare opere ingegneristiche non è importante solo saper progettare ma anche rendere fattibile e cantierabile ciò che si andrà a realizzare; un ruolo fondamentale in questo processo è occupato dalle macchine da cantiere che semplificano e velocizzano l’organizzazione del cantiere.
Le normative italiane ed europee disciplinano tutte le “macchine” con cui abbiamo a che fare; tra le normative di riferimento troviamo la Direttiva CEE 42/2006 e Dlgs 17/2010,in cui si definiscono le caratteristiche di ogni macchina immessa nel mercato europea.
Tali direttive hanno un duplice scopo: armonizzare i requisiti di sicurezza e di tutela della salute applicabili alle macchine sulla base di un elevato livello di protezione della salute e della sicurezza, garantendo al contempo la libera circolazione delle macchine nel mercato dell’UE.